La cucina

«Una delle domande che mi sono state poste più spesso, da quando ho intrapreso questo percorso, è stata “Cos’è per te cucinare?”. Ecco, per me è far percepire all’ospite del ristorante il mio richiamo verso la mia terra. Con i nostri piatti, vogliamo raccontare a nostro modo la cucina etnea, ne prendiamo i segreti e ci aggiungiamo la nostra passione e fantasia.

La cucina

«Una delle domande che mi sono state poste più spesso, da quando ho intrapreso questo percorso, è stata “Cos’è per te cucinare?”. Ecco, per me è far percepire all’ospite del ristorante il mio richiamo verso la mia terra. Con i nostri piatti, vogliamo raccontare a nostro modo la cucina etnea, ne prendiamo i segreti e ci aggiungiamo la nostra passione e fantasia.

Guardiamo avanti, sì, ma abbiamo cura di ciò che c’è dietro. Stiamo sulle spalle dei giganti. Lavoriamo con i frutti della nostra azienda agricola e con i produttori locali; quando guardiamo oltre, cerchiamo di trovare una contaminazione positiva, capace di arricchirci e non di disunirci. Cerchiamo di utilizzare le parti nobili di ogni ingrediente, ma anche ciò che solitamente si scarta, perché, consapevoli della fatica che lo precede, cerchiamo di rispettarlo al massimo. Abbiamo l’ambizione di offrire unicità, parola che perfettamente si attanaglia alla città di Catania, nata tra il fuoco dell’Etna e le onde del Mar Ionio».

Guardiamo avanti, sì, ma abbiamo cura di ciò che c’è dietro. Stiamo sulle spalle dei giganti. Lavoriamo con i frutti della nostra azienda agricola e con i produttori locali; quando guardiamo oltre, cerchiamo di trovare una contaminazione positiva, capace di arricchirci e non di disunirci. Cerchiamo di utilizzare le parti nobili di ogni ingrediente, ma anche ciò che solitamente si scarta, perché, consapevoli della fatica che lo precede, cerchiamo di rispettarlo al massimo. Abbiamo l’ambizione di offrire unicità, parola che perfettamente si attanaglia alla città di Catania, nata tra il fuoco dell’Etna e le onde del Mar Ionio».